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Lavorare nel mondo del soccorso professionale

Negli ultimi tempi il mercato del lavoro offre sfide sempre più complesse sia a chi sta costruendo da zero la propria carriera e non ha ancora un contratto, sia a chi invece lavora già da anni. Da un lato sembrano mancare professionisti nei settori tradizionali, come cuochi e commessi, dall’altro però le aziende richiedono figure sempre più specializzate in intelligenza artificiale e informatica. Nonostante l’arrivo di queste professioni emergenti però le professioni più ricercate rimangono sempre quelle nel settore della salute e del primo soccorso.

Lavorare nel mondo del soccorso professionale significa dedicarsi ai servizi alla persona, in larga crescita negli ultimi anni visto l’invecchiamento della popolazione e l’avvento di esigenze sempre più complesse da gestire. La nascita di imprese sociali, ONG e cooperative impegnate nell’assistenza sanitaria e sociosanitaria inoltre arricchisce le possibilità di carriera in questo ambito.

Lavorare nel primo soccorso: come fare

Le opportunità a disposizione per chi vuole operare nel primo soccorso oggi sono numerose, lavorando sia in Italia che all’estero e collaborando con enti locali o internazionali, come ad esempio la Croce Rossa Italiana che frequentemente cerca figure da inserire nel proprio organico. Le selezioni nel campo del primo soccorso si rivolgono generalmente a operatori sanitari e personale in possesso di diploma o laurea, ma a fare la differenza per avvicinarsi a questa professione sono anche i corsi di primo soccorso che ognuno può frequentare in modo autonomo.

Secondo la legge italiana infatti il soccorritore è una figura tecnica e non sanitaria che lavora sulle ambulanze o su altri mezzi di soccorso. Il suo ruolo è quello di garantire il trattamento di base, l’assistenza e il trasportodi ammalati e infortunati presso le strutture sanitarie di zona. La formazione di primo soccorso include lezioni teoriche e momenti pratici per imparare come fronteggiare situazioni di emergenza quotidiana (es. fratture, emorragie, malori, assenza di polso). I corsi si concentrano inoltre sul Basic Life Support, un metodo di soccorso in caso di arresto cardio-circolatorio che aiuta la ripresa del soggetto e previene un aggravamento della situazione.

Esistono poi dei corsi mirati alla rianimazione cardio-polmonare, fondamentale per chi vuole fare del soccorso professionale la propria professione. Il tempismo come si può intuire è fondamentale nelle professioni di primo soccorso, a maggior ragione quando si gestisce un team di lavoro e si devono fornire indicazioni chiare e prendere decisioni.

Primo soccorso sportivo

Una carriera nel soccorso professionale può essere svolta anche in ambito sportivo dove è essenziale la presenza di personale qualificato, considerando che molto spesso gli atleti portano le loro performance al limite. Anche gli assistenti bagnanti appartenenti alla sezione Salvamento della FIN (Federazione Italiana Nuoto) sono costantemente in prima linea nel primo soccorso e nelle attività di controllo al fine di prevenire incidenti in acqua. Anche per questa professione c’è un percorso formativo specifico e delle specializzazioni, come ad esempio per chi desidera diventare allenatore di nuoto per salvamento.

Del resto in tutte le situazioni di primo soccorso la formazione e l’esperienza fanno la differenza. Si ha infatti a che fare con la salute e la vita delle persone ed è fondamentale riconoscere le emergenze sanitarie e sapere come agire in ogni situazione.

Per chi fosse interessato a seguire un corso di primo soccorso ad Udine vi consigliamo Life Academy in Via Campo, 33013 Gemona del Friuli (UD).