Il Corpo Forestale dello Stato (CFS) è una delle 5 forze di polizia italiane. È specializzato nel tutelare l’ambiente, ed è stato istituito nel 1822. Il Corpo si occupa di difesa del patrimonio agro-forestale italiano, ma concorre anche all’espletamento di servizi d’ordine e sicurezza pubblica, attraverso la salvaguardia dell’ecosistema e del territorio.
La sua nascita si deve a re Carlo Felice di Savoia, che decise di costituire l’amministrazione forestale per la custodia e la tutela dei boschi del Regno di Sardegna. E fu sempre lui a stabilirne la riorganizzazione su base territoriale, nel 1833. In questo periodo, il corpo di vigilanza aveva il compito di garantire la conservazione e il miglioramento del patrimonio forestale, ma anche di occuparsi del taglio e della vendita dei prodotti legnosi.
Con la proclamazione del Regno d’Italia, l’amministrazione venne nuovamente riorganizzata in un unico corpo. La sua prima legge fu approvata nel 1877, e prevedeva migliorie per contrastare il fenomeno del dissesto idrogeologico. Fu solo però a partire dal 1910, con la legge Luzzatti, che venne istituito il Corpo reale delle foreste, sotto le intendenze del Ministero dell’Agricoltura. Il progetto di riforma poneva l’accento sull’allargamento del demanio forestale.
Durante gli anni del primo Conflitto Mondiale, l’amministrazione venne arruolata su tutti i fronti, pur continuando a compiere l’attività di approvvigionamento di legname alle forze combattenti e di carbone per usi bellici e civili. Il Corpo venne soppresso nel 1926 e sostituito con la Milizia nazionale forestale, con funzioni di selvicoltura, gestione dei boschi, controllo della caccia e tutela del paesaggio.
Con la legge del 12 marzo 1948, il Corpo assunse il nome con cui è conosciuto oggi, e si pongono le basi per la sua riorganizzazione: il CFS è costituito da personale civile di amministrazione statale, fatta eccezione per le regioni autonome, provviste di un proprio Corpo.
Con la legge 121 del 1981, viene sancito l’inserimento del Corpo tra le cinque forze di polizia, mentre nel 2004 fu stabilito il suo nuovo ordinamento, che include solo azioni di salvaguardia del patrimonio agro-forestale e dell’ambiente.
Nel luglio 2016 è stato emanato un decreto attuativo che accorpa il Corpo Forestale ai Carabinieri. Le Guardie Forestali, presenti oggi in 15 regioni della Penisola, si avvarranno pertanto delle stazioni e dei reparti dell’Arma, per potenziare le loro competenze. La transizione si concluderà entro il 1° gennaio 2017.
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