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Trovare lavoro come amministratore di condominio

Per diventare amministratore di condominio non bastano buone doti organizzative. Le nuove norme stabiliscono infatti che questa figura debba essere ricoperta da un vero e proprio professionista.

Per diventare amministratore di condominio occorre un diploma e un certificato rilasciato da almeno un corso di formazione di base. Inoltre, il futuro professionista deve avere la fedina penale pulita.

Di corsi di formazione ce n’è molti, ma quelli più accreditati sono quelli organizzati dalle organizzazioni di settore, come ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) o UNAI (Unione nazionale amministratori d’immobili).

Per svolgere al meglio questo lavoro, potrebbe essere utile affiliarsi ad un’associazione specializzata, che permetta di rimanere sempre aggiornati su indicazioni, normative e novità. È importante ricordare però che non esiste un albo, dunque l’attestato di competenza non rappresenta un’abilitazione professionale.

Per trovare lavoro come amministratore di condominio, può essere necessario munirsi di un software gestionale realizzato ad hoc per la professione, nonché mettere in conto una somma per l’attività promozionale e logistica, dato che ci si può ritrovare a gestire condomini molto distanti l’uno dall’altro o dalla propria abitazione.

Il guadagno può interessante ma variabile, così come i costi necessari per sostenere lo sviluppo della professione. Si può andare dai 100-220 euro lordi di ogni mese a più di 4mila euro mensili. Tutto dipende da quanti condomini si hanno in gestione.

Per trovare lavoro come amministratore di condominio, è necessario innanzitutto dotarsi di partita Iva. Una soluzione alternativa può essere quella di associarsi ad altri professionisti, così da suddividersi le spese e rendere più facile il reperimento dei clienti e la gestione degli stabili.

Per reperire clienti, si può anche far riferimento agli annunci delle agenzie immobiliari, avviare uno studio di amministrazione condomini e consultare i siti di job recruiting.

Inoltre, molte società immobiliari danno la possibilità di svolgere questo lavoro in franchising. Dopo cioè aver seguito un corso di formazione, il futuro amministratore di condominio potrà seguire un apposito parco clienti predefinito, il tutto ad una spesa abbordabile e conveniente.

L’amministratore di condominio ha il compito di gestire uno o più stabili, considerandone gli aspetti operativi ma anche legali e fiscali. Quindi dall’indire le assemblee a riscuotere le spese, e dai lavori di manutenzione ordinaria all’assistenza e consulenza legale, notarile e fiscale.

Gli stabili amministrati possono essere unità abitative ma anche garage, autosilo, cortili o vie private; è l’amministratore stesso che, a seconda della clientela, può decidere quali servizi offrire.