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Inviare curriculum a Dubai

L’area geografica degli Emirati Arabi Uniti è composta da 7 Stati, tutti in forte espansione, ma le città che da qualche anno stanno vivendo un periodo d’oro, sono soprattutto Abu Dhabi e Dubai. A Dubai, in particolar modo, sono il settore petrolifero, sanitario, turistico e della ristorazione a necessitare di nuove figure professionali. Ma non è difficile trovare impiego anche come designer, hair-stylist, receptionist o account manager. Vediamo dunque insieme come inviare curriculum a Dubai.

Chi voglia inviare curriculum a Dubai, deve rivolgersi ai siti specializzati per la ricerca di lavoro nell’area. Un esempio è Lavorare a Dubai, una piattaforma che assiste i futuri lavoratori anche nella ricerca di un posto in cui vivere e nella presentazione dei documenti giusti per farlo.

Discorso simile per Easy Expat.com, bayt.com e Dubai Jobs. Il primo in particolare, ha sede negli Emirati e uffici in tutta Italia. Per inviare curriculum a Dubai, si può anche far riferimento alle numerose agenzie di lavoro e selezione, basate proprio nel Golfo Persico. Un esempio sono Gulf Talent, Nadia e Monster Gulf.

Prima di inviare curriculum a Dubai, è necessario disporre di una specifica qualifica professionale e di esperienza sufficienti. Infatti, senza queste due condizioni, il lavoro non risulterebbe economicamente gratificante. Inoltre molte società tentano di assumere prima cittadini EAU, quindi quelli provenienti da altri Paesi Arabi e infine gli stranieri.

Il primo colloquio avviene al telefono, ed è quello in cui gli intervistatori chiedono ai candidati di descrivere le esperienze lavorative maturate. L’offerta comune per tutti i posti di lavoro, è composta da uno stipendio mensile più un contributo per l’alloggio, l’auto aziendale o per l’utilizzo dei trasporti.

Ulteriori vantaggi sono offerti a chi decide di lavorare presso le Free Zone o zone franche. Aree della città soggette, in termini giuridici ed economici, a regole non EAU. Risultano molto utili a chi abbia già un’attività e voglia esportarla all’estero o a chi abbia intenzione di aprire un business proprio negli Emirati. La nuova società avrà una forma di diritto a responsabilità limitata, non sarà soggetta a dazi o altre imposte locali, e sarà al 100% di proprietà di chi la fonda.

Per entrare a Dubai, è sufficiente avere un passaporto valido. Chi vuole stare nel Paese per più di 15 giorni però, ha bisogno di uno sponsor, in questo caso l’azienda che deciderà di assumerti. Se il rapporto di lavoro s’interrompe, sarà necessario trovare un nuovo datore entro 90 giorni.