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il piano operativo nel business plan

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La prima parte del Business Plan, che abbiamo ampiamente sviluppato, è concentrata sulla società, sul prodotto e sul mercato.

 

Dopo aver stilato questa parte si passerà ad analizzare il vero e proprio piano operativo sviluppato per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla società.

Il piano, che prenderà in considerazione ogni funzione aziendale dovrà indicare anche i tempi di inizio e fine di ogni attività pianificata, fornendo in questo modo informazioni dettagliate sulle tempistiche di attuazione.

Il primo settore indagato sarà quello di Ricerca e Sviluppo (R&S) per il quale saranno indicate le risorse pianificate (e fattivamente impegnate) e i risultati previsti.

Si passerà, quindi, all’analisi delle strutture che il piano aziendale richiede: sarà necessario indicare se queste strutture sono state acquistate o in leasing. Si procederà ad indicare l’effettivo fabbisogno di risorse umane da impiegare nell’attuazione del progetto: si indicherà che tipo di risorse sono richieste (specializzate o meno) e se esse sono reperibili nel mercato del lavoro locale. In questo settore andrà anche fatta un’analisi sulla produzione in outsourcing che provvederà a delineare la fonte (che potrebbe essere unica o multipla), il controllo qualità e un’accurata analisi del bivio make or buy (sia per il profilo attuale dell’azienda che su quello in progetto).

Si procederà con l’elencare tutti gli investimenti necessari al raggiungimento dell’obiettivo dal punto di vista materiale (con l’elenco degli impianti), finanziario e per il settore della produttività indicando i tempi del payback period previsti. Altro settore aziendale che dovrà essere analizzato sarà quello del controllo qualità sulle materie prime, la produzione e i prodotti finiti. Non mancherà l’analisi dettagliata dei processi produttivi che andrà a descrivere la capacità produttiva aziendale e gli eventuali percorsi critici con un dettagliato prospetto di analisi dei costi (che dovrà prevedere ogni tipo di costo aziendale: fisso, variabile e semi-variabile) e della stagionalità.

In ultima istanza si andrà a delineare il controllo scorte che comprenderà la rotazione delle scorte, il lead time, il volume di produzione, i requisti per l’immagazzinaggio, gli eventuali scarti e l’obsolescenza dei prodotti.

Come si evince da questa descrizione il capitolo del Business Plan dedicato al piano operativo è uno dei più importanti. Esso dovrà fornire all’investitore un’idea chiara (e il più possibile accurata) sul piano previsto per il raggiungimento dell’obiettivo fissato dall’azienda. Ogni settore aziendale dovrà quindi essere preso in considerazione per fornire all’investitore un’idea il più esaustiva che lo guidi nell’analisi che lo porterà alla scelta di investitore o meno nel progetto aziendale.