A seguito del processo di pianificazione la strategia può essere finalmente formulata per poter raggiungere gli obiettivi che l’organizzazione si è prefissata in precedenza.
La strategia, intesa dal punto di vista globale, è molto forte dato che è in grado di influenzare la strategia intermedia. Quest’ultima rappresenta i programmi d’azione che riguardano ciascuna funzione e ramo aziendale. Tra questi piani troviamo le strategie di marketing, la produzione, la ricerca e sviluppo e così via. Ogni livello gerarchico deve partecipare alla realizzazione delle strategie in modo da mettere in atto un piano d’azione che si discosti da quello di tipo top-down, dall’alto verso il basso.
Ciascuna strategia può essere considerata come un programma d’azione messo in atto dall’azienda per poter conseguire gli obiettivi sperati. Una sorta di modello che l’azienda deve seguire per poter raggiungere i suoi scopi. Per molti studiosi, la strategia viene intesa come il territorio competitivo dell’azienda stessa ma anche una sorta di modo per rispondere alle minacce dell’ambiente esterno ad essa. Per altri la strategia viene intesa come il modo per poter dividere i compiti all’interno dell’azienda.
Proprio come gli obiettivi, anche la strategia può essere suddivisa in diversi livelli appartenenti a gerarchie ovvero il livello corporate, di business e funzionale.
Dopo aver realizzato le strategie globali e quelle intermedie sarà il caso di redigere i piani che costituiscono dei documenti piuttosto formali che riassumono gli aspetti di tipo economico, finanziario e patrimoniale di tutte le azioni che l’azienda ha pianificato di svolgere. Come gli obiettivi e le strategie anche i piani devono essere redatti sia in maniera globale che per i singoli rami aziendali. Avremo, dunque, il piano generale e la redazione dei piani operativo funzionali. Il piano generale contiene nel dettaglio:
piano economico dove vengono sintetizzati i guadagni e i costi di ciascuna unità organizzativa. Grazie a questo piano possono essere determinati gli utili e le perdite per il periodo di riferimento che oscilla tra i tre ed i cinque anni.
piano degli investimenti mette in luce tutti gli investimenti (ad esempio acquisti in infrastrutture, macchinari, etc.) di ciascuna unità organizzativa in previsione degli obiettivi da realizzare.
piano finanziario che evidenzia i fabbisogni finanziari dell’azienda e le liquidità disponibili nel periodo
piano patrimoniale sintetizza il processo che porta alla composizione di attività, passività e capitale netto.
Nel caso di un’azienda multi business la redazione del piano generale spetta al livello corporate. I piani redatti a livello funzionale e di business si riferiscono al singolo ramo aziendale evidenziando tempo e risorse disponibili oltre che tutti gli elementi utili a raggiungere gli obiettivi.
Dopo la redazione e l’approvazione i piani devono essere messi in atto diventando, così, operativi. I programmi operativi servono per eseguire i piani.
Antonino Loggia © Riproduzione Riservata
