Abbiamo visto in precedenza cosa si intende per Business Plan e abbiamo accennato alle parti di cui si compone. In questo articolo parleremo più nel dettaglio dell’Executive Summary, la prima (e la più importante) delle parti che compongono il Business Plan imprenditoriale.
Quella dell’Executive Summary è una parte di importanza vitale in quanto è il primo approccio che gli investitori hanno con il piano ed ha il potere di convincerli, o meno, a proseguire la lettura del documento.
Nonostante sia la prima parte a dover essere letta si consiglia di redigere questa sezione alla fine, solamente quando ogni altra sezione del piano sarà stata compilata alla perfezione in tutte le sue parti.
Un buon Executive Summary non dovrebbe superare le 5 pagine: esso deve contenere tutte le informazioni importanti sull’azienda e presentare tutti i vantaggi per l’investitore.
All’interno dell’Executive Summary la prima parte sarà dedicata alla società e dovrà contenere tutte le informazioni utili all’analisi dell’investitore. Sarà cura del redattore indicare quando la società è stata costruita e con quale scopo. Si passerà a rendere conto di particolari tecnologie utilizzate e di nuovi prodotti in fase di progettazione nonché ad analizzare i settori della produzione e del marketing. Importante spazio dovrà essere dedicato agli obiettivi a breve e a lungo termine, ai fattori critici e ai traguardi economico-finanziari raggiunti dalla società.
Il protagonista della seconda parte sarà il prodotto. Un attenta analisi del prodotto aziendale, della sua unicità e innovazione sono tutti dati che aiuteranno l’investitore nella sua analisi. In questa parte del documento sarà specificata la presenza di eventuali barriere all’entrata e delle fasi di sviluppo del prodotto. Elementi come il prezzo, qualità e rapidità (tutte caratteristiche che possono distinguere il prodotto dalla concorrenza) devono essere specificate.
La terza parte sarà dedicata al mercato e l’investitore vi troverà un’analisi dettagliata delle dimensioni del mercato attuale sia nazionale che internazionale. E’ importante usare, e citare, fonti autorevoli per quanto riguarda la crescita recente e quella prevista e ovviamente indicare una stima della quota di mercato.
Si passa quindi all’analisi dell’area finanziaria che verterà sui capitali necessari al perseguimento del piano e alla modalità del finanziamento. E’ possibile allegare, qualora sia disponibile, l’analisi dei risultati degli ultimi tre anni. Punto centrale di questa parte sarà la scrittura del piano economico, finanziario e patrimoniale previsto per i futuri 3 – 5 anni in cui saranno specificati gli scopi, le previsioni sulla società, la strategia di uscita prevista per gli investitori e un’accurata proiezione dei ricavi e utili netti di durata quinquennale.
Completerà il tutto l’analisi del “break-even point”.
L’ultima parte dell’Executive Summary sarà dedicata al management e comprenderà un’analisi sulla completezza del team con brevi annotazioni sulle esperienze professionali e sui punti di forza del management.
Questa è la struttura standard di un Executive Summary all’interno di un Business Plan imprenditoriale. Nei prossimi articoli vedremo di quali altri parti si compone il Business Plan e le analizzeremo nel dettaglio.