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Guida alla domanda di indennità di disoccupazione

Se hai perso il lavoro e soddisfi i requisiti di legge per ricevere l’indennità di disoccupazione, sappi che l’INPS eroga dei sussidi per compensare il mancato guadagno. Se ti chiedi se rientri in una delle categorie che possono presentare la domanda e soprattutto come compilare la richiesta per l’indennità di disoccupazione leggi la nostra guida e scopri come fare.

Che cos’è la domanda di indennità di disoccupazione

L’indennità di disoccupazione è un impegno a favore di chi si ritrova in uno stato di disoccupazione involontaria. Si tratta quindi di un sussidio per compensare il mancato guadagno. L’indennità viene calcolata in modo proporzionale al reddito precedentemente percepito.

Al momento, il vigente ordinamento italiano, prevede l’indennità di disoccupazione per 4 tipologie:

    • NASpI;
    • Indennità di mobilità;
    • DIS-COLL;
    • Indennità speciale di disoccupazione per il settore edile;

Vediamole meglio nel dettaglio.

NASpI

La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) è un’indennità mensile di disoccupazione istituita dall’art. 1 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 che sostituisce le precedenti prestazioni di disoccupazione ASpl e MiniASpl in relazione a casi di disoccupazione verificatisi a decorrere dal 1° maggio 2015.

La NASpi è erogata in seguito alla domanda del diretto interessato.

Indennità di mobilità

La procedura di mobilità si avvia quando le aziende rientranti nel campo di applicazione della CIGS nel corso o al termine del programma di cassa integrazione guadagni straordinaria non possono garantire il reimpiego di tutti i lavoratori o in caso di licenziamento collettivo (più di 15 dipendenti in conseguenza di una riduzione o trasformazione di attività o lavoro ai sensi dell’art. 24 della Legge 223/91).

Il lavoratore in possesso dell’anzianità aziendale prevista (almeno 12 mesi di cui almeno sei di lavoro effettivamente prestato) può accedere all’indennità di mobilità a carico dell’INPS in base a quanto previsto dall’art. 16 della Legge 223/1991.

I lavoratori licenziati dal 31 dicembre 2016, in base alla Legge 92/2012, non potranno più essere collocati in mobilità ordinaria e beneficeranno, a norma del Decreto legislativo n. 22/2015, esclusivamente dell’indennità NASpI in presenza dei presupposti richiesti dalla legge.

DIS-COLL

L’indennità di disoccupazione mensile (DIS-COLL) è una prestazione a sostegno dei collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, assegnisti di ricerca e dottorandi di ricerca con borsa di studio che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione in base a quanto previsto dall’articolo 15 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22.

L’indennità non spetta, invece, a collaboratori titolari di pensione, titolari di partita IVA, amministratori, sindaci o revisori di società, associazioni e altri enti con o senza personalità giuridica.

Indennità speciale di disoccupazione per il settore edile

L’Indennità speciale di disoccupazione per il settore edile è una prestazione di disoccupazione per lavoratori licenziati da aziende edili e affini e anche artigiane. Il servizio è stato abrogato dal 1° gennaio 2017. La misura si rivolgeva ai lavoratori licenziati di aziende edili e affini, anche artigiane per cessazione dell’attività aziendale, ultimazione del cantiere o delle singole fasi lavorative, riduzione del personale o fallimento.

Potevano beneficiarne solamente i lavoratori licenziati per cause specifiche riferibili all’impresa. Non poteva essere richiesta quindi per situazione riguardanti il diretto interessato (licenziamenti per giusta causa, dimissioni volontarie, etc).

I requisiti per richiedere la disoccupazione

    • Perdita involontaria dell’occupazione;
    • Requisito contributivo: il lavoratore deve poter far valere almeno tredici settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio della disoccupazione;
    • Requisito lavorativo: il lavoratore deve poter certificare trenta giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei dodici mesi che precedono l’inizio della disoccupazione.

Quando viene pagata la NASpI

La NASpI viene corrisposta mensilmente e prevede un importo variabile a seconda del reddito precedentemente percepito nei quattro anni precedenti alla richiesta dell’assegno di disoccupazione.

La NASpI spetta al lavoratore a partire:

    • dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del lavoro (con presentazione della richiesta di disoccupazione entro l’ottavo giorno) o dal giorno successivo alla presentazione della domanda di disoccupazione ed entro i termini di legge;
    • dal trentottesimo giorno successivo al licenziamento per giusta causa (con presentazione della richiesta di disoccupazione entro il trentottesimo giorno) o dal giorno successivo alla prestazione della domanda di disoccupazione ed entro i termini di legge.

Variazioni sull’Importo NASpI

L’importo della NASpI viene stabilito per legge e rivalutato annualmente inindennità base alla variazione dell’indice ISTAT.  L’INPS, ogni anno, comunica l’importo massimo dell’indennità di disoccupazione attraverso una circolare. 

Attualmente l’importo della NASpI è fissato a 1.335,40 Euro.

In base alle novità normative introdotte dalla Legge di Bilancio 2022, l’importo del beneficio si è ridotto nel tempo:

    • Dopo dopo 3 mesi si riduce del 3% (a partire dal 91° giorno di fruizione, cioè dal quarto mese) – per gli eventi di cessazione involontaria del rapporto di lavoro intervenuti fino al 31 dicembre 2021;
    • Dopo 5 mesi per gli under 55 si riduce del 3% (a partire dal 151° giorno di fruizione, cioè dal sesto mese) – per gli eventi di cessazione involontaria del rapporto di lavoro verificatisi dal 1° gennaio 2022;
    • Dopo 7 mesi per gli over 55, del 3% al mese  (a partire dal 211° giorno di fruizione, cioè dall’ottavo mese) – per gli eventi di cessazione involontaria del rapporto di lavoro verificatisi dal 1° gennaio 2022.

Dal 1° gennaio 2022 fondamentalmente è entrato in vigore l’abbassamento per età anagrafica e la riduzione dell’importo è diversa per coloro che hanno compiuto 55 anni di età rispetto ai beneficiari fino a 54 anni di età. Inoltre, l’indennità è ridotta in altri casi specifici consultabili dettagliatamente sul portale web dell’Inps.

NASpI: come calcolare l’importo

calcolo importoLa NASpI corrisponde al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali percepita dal lavoratore negli ultimi 4 anni, se la stessa è inferiore all’importo massimo. Se invece è superiore al massimale previsto, è pari al 75% dell’importo di riferimento annuo sommato al 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e tale importo.

In pratica si prende la retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni, divisa per il totale delle settimane di contribuzione e moltiplicata per il coefficiente numerico 4,33. La retribuzione di riferimento per calcolare la prestazione da erogare è pari a 1.227,55 euro.

Se l’importo che risulta da questo calcolo è inferiore a 1.227,55 euro, l’indennità NASpI è pari al 75% della retribuzione media mensile. Se, invece, è superiore, si somma al 75% il 25% della differenza tra la retribuzione mensile e 1.227,55 euro.

Per il calcolo della indennità di disoccupazione si possono usare le seguenti formule:

    • (retribuzione media mensile degli ultimi 4 anni / settimane di contribuzione) x 4,33 = o < 1.227,55 euro – NASpI = 75%;
    • (retribuzione media mensile degli ultimi 4 anni / settimane di contribuzione) x 4,33 > 1.227,55 euro – NASpI = 75% + 25% (retribuzione media mensile – 1.227,55).

Dove chiedere la disoccupazione

Il sussidio di disoccupazione si può richiedere in diversi modi:

    • Domanda direttamente online dal sito www.inps.it. Per presentare la domanda bisogna avere lo SPID, CNS o Carta d’identità elettronica;
    • Domanda con l’ausilio di un patronato;
    • Domanda tramite Contact Center Multicanale INPS, chiamando da rete fissa il numero gratuito: 803164 oppure da cellulare il numero: 06164164.

Quanto costa chiedere l’indennità di disoccupazione?

Come abbiamo visto nel paragrafo precedente di questa guida, esistono diversi modi per chiedere la disoccupazione. Se presenti la domanda direttamente online dal sito dell’INPS o chiami dal fisso il Contact Center Multicanale INPS potrai presentare la richiesta in modo completamente gratuito. Se ti rivolgi invece a un patronato questo non potrà chiederti un importo aggiuntivo per inviare la domanda ma potrà trattenere una quota dal tuo sussidio per tutta la durata della disoccupazione.

Come compilare la domanda di disoccupazione online

Prima di vedere come compilare la domanda di disoccupazione online accertati di essere in possesso dello SPID, CNS o Carta d’identità elettronica. Solo così sarai abilitato a procedere nella navigazione.INPS

Una volta recuperate le credenziali di accesso (SPID, CNS o Carta d’identità elettronica), esegui il login nell’area dei Servizi online del sito INPS e segui questo percorso:

    • Servizi per il cittadino;
    • Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito;
    • Clicca sulla dicitura NASpI sulla barra di sinistra;
    • Indennità di NASpI e inzia a compilare la domanda.

La domanda di disoccupazione NASpI online è costituita da 6 sezioni e i dati richiesti e che dovrai inserire sono informazioni anagrafiche e lavorative. In automatico invece verrà caricata la posizione contributiva del soggetto richiedente per poi specificare, nelle schermate successive, il singolo caso come la ricezione o meno del periodo di preavviso o, se ci sono stati, periodi di lavoro svolti all’estero.

Nella schermata successiva poi è necessario dichiarare il possesso del requisito delle 30 giornate di effettivo lavoro nei 12 mesi precedenti. Se svolgi un’attività lavorativa in forma autonoma dal quale ricevi un reddito compatibile al mantenimento dello stato di disoccupazione (4.800 euro annui) ricordati di dichiararlo.

Gli ultimi passaggi riguardano la scelta di applicare le detrazioni familiari sull’importo derivante dall’assegno di NASpI (MV10 INPS) e se si vogliono percepire gli assegni familiari.

Documenti per fare la domanda di disoccupazione NASpI in un patronato

Come abbiamo visto nel paragrafo dedicato, esistono diversi modo per richiedere l’indennità di disoccupazione. Uno di questi è attraverso un patronato. Quali sono i documenti che servono per fare la domanda di disoccupazione? Scopriamolo insieme:

    • Carta d’identità del/della richiedente;
    • Codice fiscale;
    • Busta paga;
    • Contratto di lavoro per rapporto di lavoro a tempo determinato o stagionale;
    • Lettera di licenziamento (per rapporti di lavoro a tempo indeterminato).

Se scegli di rivolgerti a un patronato per fare richiesta dell’indennità di disoccupazione verifica sempre con la struttura individuata costi, tempi e la documentazione necessaria.

C’è un termine per presentare la domanda di disoccupazione?

Sì. La domanda di disoccupazione deve essere presentata entro 68 giorni dalla perdita del posto di lavoro.

A seconda di quando viene presentata la richiesta di indennità, l’importo decorre da un termine differente:

    • dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
    • dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, nel caso in cui questa sia presentata dopo l’ottavo giorno;
    • dall’ottavo giorno successivo al termine dell’evento (maternità, malattia, infortunio) se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
    • dal giorno successivo alla presentazione della domanda se presentata successivamente all’ottavo giorno, rispettando comunque i termini di legge;
    • in caso di licenziamento per giusta causa la NASpI parte con un ritardo di 30 giorni rispetto alla normalità.

Come viene pagata l’indennità di disoccupazione

La NASpI viene accreditata dall’INPS su un conto corrente bancario, su un conto corrente postale oppure o su libretto postale. In alternativa può essere erogata tramite bonifico presso un ufficio postale del comune di residenza o domicilio del richiedente.

Quanto dura il pagamento dell’indennità di disoccupazione?

La NASpI è corrisposta mensilmente per massimo 2 anni. Viene erogata, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni,  fino a un massimo di 24 mesi.

Non sono conteggiati i periodi contributivi che abbiano già dato luogo a erogazione delle prestazioni di disoccupazione, anche nei casi in cui tali prestazioni siano state fruite in un’unica soluzione in forma anticipata.

Consultazione della domanda di disoccupazione presentata

L’INPS ha messo a disposizione dei richiedenti dei servizi informativi per verificare lo stato di avanzamento della propria domanda, l’esito, la data di decorrenza, la durata e l’importo della prestazione, etc. Si può accedere a queste funzionalità da pc, smartphone o tablet, tramite l’app INPS Mobile e attraverso il portale web dell’INPS.

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