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curriculum vitae, sicuro di saperlo fare?

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Di questi tempi, in cui il posto di lavoro è come un’oasi nel deserto, saper scrivere un curriculum vitae da manuale è fondamentale.
Innanzitutto devi sapere che è lo strumento chiave per valorizzare la tua immagine e le tue competenze professionali nel momento della ricerca di un lavoro, quindi è giusto dargli il peso che si merita. E’ composto da due documenti: la lettera di presentazione e il curriculum vitae propriamente detto.

 

Molte persone sono sicure di saperlo scrivere, in realtà è una questione tanto semplice quanto spinosa. Ho raccolto 15 consigli per aiutarti a non scivolare sugli errori più frequenti.

1. Fatti delle domande, datti delle risposte

Prima di iniziare a scrivere il curriculum e a cercare lavoro devi farti delle domande. Cosa sai fare meglio? Per che cosa sei più portato? Quali sono i tuoi obiettivi? In quanto tempo vuoi raggiungerli?
Le risposte le puoi conoscere solo tu. Avere le idee chiare e sapere quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza è un ottimo inizio per la tua carriera lavorativa.
Inutile dire che le candidature non vanno inviate a tutte le aziende, ma solo quelle che ritieni siano alla ricerca di un profilo il più vicino possibile alle tue aspettative e capacità.

2. Personalizza il tuo CV

Non perdere tempo inviando Curriculum identici a centinaia di aziende. Meglio un Curriculum fatto bene, che cento fatti male.
Cerca informazioni sull’azienda per cui ti candidi, usa il suo sito web per comprendere come comunica e qual è il suo stile. Dopodiché cerca di personalizzare il tuo documento di presentazione in base al destinatario specifico.

3. Non sottovalutare la lettera di presentazione

Il tuo curriculum deve sempre essere accompagnato da una lettera di presentazione. Serve a raccontare brevemente al selezionatore chi sei, cosa fai e perché ti proponi.
Fai in modo che sia la prima cosa che si noti, ma ricorda di essere chiaro, breve e conciso.

4. L’onestà prima di tutto

Esiste un modo più sbagliato per farsi conoscere di quello di raccontare bugie?
Una cosa è valorizzare le proprie caratteristiche e conoscenze, tutt’altra è scrivere falsità ed esagerazioni. Scegli di scrivere solo le cose fondamentali, ma soprattutto le cose che puoi sostenere realmente durante un colloquio.

5. La concretezza

E’ una qualità che verrà sicuramente apprezzata. Non nascondere i tuoi meriti. Fatti, numeri e percentuali parlano per te. Se hai fatto guadagnare di più all’azienda in cui lavoravi prima, se sei stato promosso o se hai acquisito moltissimi clienti in breve tempo, scrivilo!

6. Cura lo stile

Breve, chiaro e senza errori di ortografia. Ricorda queste tre parole quando scrivi il tuo CV.
Le aziende ricevono centinaia di curricula ogni giorno, e il tempo per leggerli è sempre poco. Impara ad essere sintetico e conciso. Il curriculum perfetto non supera le due pagine di lunghezza e vai subito al sodo quando vuoi spiegare qualcosa.
Sii diretto, per cercare di arrivare alla maggior parte delle persone che leggono il tuo Curriculum. Niente gergo tecnico ma parole semplici, scritte in un carattere leggibile (Times New Roman andrà benissimo) e soprattutto senza errori ortografici.

7. La sezione “dati anagrafici”

Deve contenere le informazioni basilari per poter essere ricontattato.
Ricordati di inserire:
– Nome e Cognome
– Indirizzo
– Data di nascita e nazionalità
– Numeri di telefono
– Indirizzo e-mail

8. La sezione “Istruzione e formazione”

In questa sezione devi indicare i titoli scolastici che hai acquisito nel corso della tua vita. Parti dal più recente, indicando l’anno, il titolo e l’istituto che l’ha rilasciato. Il voto ti consiglio di inserirlo solo se è veramente brillante.
Fanno parte della tua istruzione anche le lingue che conosci, quindi inserisci per ciascuna lingua il tuo livello – meglio se fai riferimento al quadro europeo.

9. La sezione “Esperienze professionali”

Va curata nei dettagli, perché è una delle sezioni fondamentali del tuo curriculum
Per ogni lavoro svolto indica il nome dell’azienda, il periodo di collaborazione e la descrizione delle mansioni svolte. Se sei alla ricerca del tuo primo lavoro non dimenticare di citare i “lavoretti” che hai fatto da giovane, per far sì che il selezionatore capisca che sei una persona attiva e con voglia di metterti alla prova.

10. La sezione “Conoscenze informatiche”

Cerca di essere piuttosto dettagliato – e tecnico – quando indichi le tue capacità con il computer, i software e i linguaggi di programmazione che conosci. Fai attenzione soprattutto ai programmi del pacchetto Office, come Word, Excel, Access e PowerPoint, oltre che ai programmi di posta elettronica.

11. Interessi e progetti per il futuro

Sono sezioni facoltative del curriculum vitae destinate a descrivere i tuoi hobby e le prospettive per il futuro. Il consiglio è quello di sfruttarle se la sezione delle esperienze lavorative è piuttosto scarna.
Cerca di personalizzare le informazioni in base all’azienda a cui ti rivolgi, stando sempre attento a non esagerare e a scrivere cose realizzabili.

12. Obiettivi economici

Evita di parlare dei tuoi obiettivi economici, di affari di denaro e di compensi direttamente nel Cv o nella lettera di presentazione.
Si tratta di argomenti piuttosto delicati, da trattare in fase di colloquio quando si avrà l’occasione di parlare faccia a faccia con il responsabile.

13. La liberatoria e la firma

Ultimi ma non meno importanti, la liberatoria sulla privacy e la firma sono elementi fondamentali, che potrebbero costarti l’eliminazione immediata dalla lista dei potenziali candidati.
Se manca la frase “Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del D.Lgs. 196/2003”, infatti, l’azienda non può trattare i tuoi dati personali.
La firma, invece, puoi inserirla in calce alla lettera di presentazione o al curriculum Ricorda che dev’essere autografa.

14. Foto sì o foto no?

In linea generale non è obbligatorio allegarla, a patto che non sia espressamente richiesto nell’annuncio di lavoro. In questo caso, allega una fototessera originale direttamente pinzandola sul Cv.

15. E se lo invio via e-mail?

La maggior parte delle aziende inserisce i propri annunci di lavoro in rete, e di conseguenza la possibilità di dover inviare un curriculum via e-mail è sempre più frequente.
In questi casi, la lettera di presentazione è costituita dal testo dell’e-mail, mentre il curriculum vero e proprio va allegato. Evita di utilizzare il formato Word – non si sa mai quali problemi possa avere il destinatario – preferisci un comodo PDF, più elegante e scorrevole.

E ora dimmi, sei ancora sicuro che il tuo sia un curriculum modello?