Save the Children è un’organizzazione non governativa fondata nel 1919 a Londra. Il suo obiettivo principale è aiutare i minori che abbiano bisogno di aiuti immediati poiché malati o viventi in comunità disagiate. Oggi è presente in ben 27 Paesi del mondo.
La ONG nasce per mano di un’infermiera volontaria, Eglantyne Jebb, con l’idea di alleviare le sofferenze dei bambini coinvolti nel Primo Conflitto Mondiale. Nel 1923 dunque, scrisse la prima Carta dei Diritti del Bambino, che verrà adottata dalla Lega delle Nazioni e, successivamente, dalle Nazioni Unite. Da essa prende le rime la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Già nel 1920, iniziano le prime collaborazioni di Save the Children con le società benefiche presenti nel territorio italiano, inviando sovvenzioni, ad esempio alla Casa dei Bambini Sofferenti del Vaticano o alla Lega Italo-Britannica. Dopo il Secondo Conflitto Mondiale, l’organizzazione fornì il suo supporto economico per la costruzione di asili nido e per la formazione delle donne che vi avrebbero lavorato in qualità di insegnanti.
Negli anni Sessanta, Save the Children assiste l’Italia del Sud nell’affrontare l’emergenza post-terremoti, ma è a partire dal 1998 che l’organizzazione ottiene il titolo di Onlus, per poter sostenere, in via autonoma, progetti nei Paesi in via di sviluppo e in Italia con iniziative a sostegno dell’infanzia disagiata, ad esempio per i minori migranti, vittime di tratta, abusati sessualmente o coinvolti in pratiche di lavoro minorile.
Save the Children Italia è fortemente attiva nell’Educazione allo Sviluppo, lavorando per contrastare la pedo-pornografia online tramite la sensibilizzazione all’uso sicuro di computer e telefonini; si occupa inoltre di promuovere politiche che tutelino i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, anche stabilendo partnership con aziende private. Sono infatti almeno 70 le società che sostengono Save the Children in tutto il mondo.
Tra le principali campagne, si ricorda il supporto offerto alle vittime dello tsunami del 2004; nel 2005, la ONG prestava soccorso ai bambini del Pakistan, dopo il terremoto. Save the Children è impegnata in diverse aree di guerra e nei luoghi più poveri del mondo: come Afghanistan, Angola, Palestina, Kosovo, Serbia, Repubblica Democratica del Congo; presta soccorso in caso di malattie gravi come l’AIDS, si occupa di contrastare il problema dei bambini soldato, diffondere l’educazione e garantire l’accesso ai servizi sanitari.
Per lavorare con Save the Children, clicca sul link qui sopra: troverai subito le posizioni aperte in tutto il mondo, ma anche il link al form e l’email a cui inviare invece la tua candidatura spontanea.