Granarolo è un po’ una sorta di antagonista della Parmalat ed è anch’esso attivo nel mercato alimentare con la produzione di latte e latticini.
È anche una delle aziende preferite dagli italiani. Tutto ebbe inizio negli anni sessanta con l’istituzione del “Consorzio Bolognese Produttori Latte” che produceva e distribuiva latte.
Agli inizi degli anni ’70, le cose stavano cambiano, il consorzio creò la “Cooperativa Felsinea Latte” ed il “Consorzio Emiliano-Romagnolo Produttori Latte”. Quest’ultimo, negli anni ’90, diventò Granarolo. Il successo del nuovo marchio si cominciò a notare tanto che l’azienda decise di avviare una serie di acquisizioni partendo da quella, nel 2000, di una parte della Centrale del Latte di Viterbo e del 50% dell’azienda Calabrialatte. Ma Granarolo non si fermò e fece altri buonissimi acquisti nel 2004: il marchio Yomo e quello Pettinicchio.
Nel 2005 la Banca Intesa entrò a far parte della società in modo da contribuire finanziariamente in un periodo in cui Granarolo stava “un po’ stretta” nei suoi ricavi e, senza l’aiuto dell’istituto bancario, avrebbe dovuto cedere qualche marchio. Nonostante l’attimo di sbilanciamento che c’è stato nella storia dell’impresa casearia attualmente tra leader in Italia, conta 5 stabilimenti e da lavoro a circa 2mila persone.
Questi stabilimenti sono ben organizzati e hanno dei soddisfacenti metodi adibiti al controllo qualità e alla perfetta conservazione degli alimenti. Inoltre le materie prime sono scelte e selezionate con molta attenzione, sempre in modo da preservare la sicurezza dei consumatori.
Questa filosofia ha accompagnato anche la creazione di “Granarolo Iberica SL” portando il marchio fuori dai confini italiani e distribuendo i propri prodotti anche in Spagna.
Ritornando al confronto tra Parmalat e Granarolo si può dire che la prima si prende il primo posto in Italia per la produzione del latte in UHT, invece la seconda detiene il primo posto per la produzione del latte fresco. Entrambe sono aziende valide anche per autocandidarsi ma, Granarolo in questo momento offre molte più possibilità rispetto alla Parmalat anche perché la prima ha anche degli stabilimenti decentrati mentre la seconda no. Inoltre, sappi che nonostante il successo già ottenuto, l’azienda bolognese è costantemente alla ricerca di miglioramenti tanto da continuare ad aprire delle selezioni per ampliare il proprio team di lavoratori.
Le qualità dei candidati che l’azienda predilige sono soprattutto quelle relative alle capacità di affrontare il lavoro in modo dinamico e di essere sempre tendente al miglioramento personale e professionale. Inoltre, Granarolo ha attivato un progetto dedicato ai ragazzi ed ai neolaureati: “YounGranarolo”, in modo da creare diversi inserimenti annuali e da dare la possibilità a molti giovani di entrare nel mondo del lavoro.
Se pensi di essere un/una tipo/a adatto ad un’azienda che produce latticini di ottima qualità, uno dei tuoi principi è il rispetto delle persone e sei anche creativo/a, ambizioso/a, positivo/a, hai un forte spirito di gruppo e di collaborazione e sei consapevole di quanto tu debba dare l’attenzione al cliente… allora Granarolo potrebbe essere un’azienda adatta a te, dove potresti lavorare e costruirti un’interessante carriera futura. Le aree professionali di Granarolo si suddividono in “latte e panna” e “yogurt” e “caseari”.
Le possibilità che l’azienda può offrire, soprattutto ai giovani, sono tante, reali e certamente possibili. Se vuoi, potrai collegarti alla pagina “Lavorare In Granarolo” : a questo indirizzo potrai trovare tutti i link che ti condurranno alla lista delle varie selezioni ed offerte di lavoro dell’azienda, inoltre ci sarà anche quello che ti porterà alla pagina dalla quale potrai registrarti ed inviare la tua candidatura spontanea.
Non perdere questa opportunità, potrebbe essere un’occasione per cambiare la tua vita lavorativa o avviarne una tutta nuova.
